Come avviare un Bed & Breakfast

Stai pensando di aprire un Bed & Breakfast ma non sai minimamente dove mettere le mani? Quanto costa? Quali sono le normative da seguire? Cerchiamo di capire meglio come funziona anche perché avviare un B&B, differente da un hotel, è un’idea imprenditoriale che può rivelarsi di grande successo. L’idea però deve essere sviluppata nel modo giusto.

Come aprire un Bed & Breakfast

Lanciarsi in questo tipo di attività non è poi così difficile, ma è importante essere preparati nel modo giusto per conoscere tutti i requisiti, le leggi da rispettare e ovviamente i documenti necessari per aprire il vostro B&B.

I requisiti burocratici per aprire un B&B

Prima di vedere nello specifico quali sono i requisiti per poter aprire un Bed & Breakfast è importante precisare che i B&B in Italia non regolamentati in modo diverso in ogni regione, per questo è sempre consigliato affidarsi ad un legale di fiducia. Di conseguenza anche i requisiti per l’apertura sono diversi a seconda della regione in cui ci si trova.

In linea generale i requisiti richiesti sono i seguenti:

  1. Numero di camere: le camere a disposizione devono essere da tre a sei (il numero effettivo cambia però da regione), devono essere arredate molto semplicemente e il numero di posti letto disponibile è da sei a venti, anche questo va verificato in base alla normativa regionale di riferimento. Gli ospiti devono poter accedere alla propria camera senza dover attraversare altre stanze o luoghi riservati.
  2. Colazione: il focus del B&B sta proprio nel servizio della prima colazione. Fette biscottate, pane, brioche, marmellata, bevande calde, succhi di frutta, latte, yogurt, uova, salumi, formaggi, insomma, tutto quello che una persona desidera trovare per iniziare al meglio la giornata. La regola principale è quella per cui i cibi e le bevande devono essere preconfezionati e non manipolati. Alcune regioni però hanno disposizioni più flessibili.
  3. Cambio biancheria: non vi sono regole precise per questo aspetto. Per il soggiorno si segue una cadenza settimanale o bisettimanale.
  4. Pulizia: per quanto riguarda la pulizia generale dell’ambiente non vi è una disciplina specifica, ma generalmente si segue la regola della pulizia quotidiana in tutti i locali.
  5. Tariffe: la tariffe vanno esposte chiaramente all’interno della struttura e devono essere comunicate all’ente regionale di riferimento.
  6. Comunicazione degli ospiti alle autorità: anche i proprietari di B&B sono tenuti a comunicare i dati degli ospiti alle autorità di Pubblica Sicurezza. Tale obbligo sussiste per tutti i soggiorni inferiori a 30 giorni.

Documenti: cosa serve per aprire un B&B

L’immobile in cui viene esercitata l’attività deve possedere i requisiti urbanistico-edilizi, igienico sanitari e di sicurezza previsti per le abitazioni dalle normative regionali.

A prescindere dalla normativa regionale è obbligatoria per tutti la SCIA e cioè la “Segnalazione Certificata di Inizio Attività”. Presentarla è semplicissimo, basta collegarsi al sito del comune di appartenenza oppure recarsi presso l’apposito ufficio (SUAP) per fornire la documentazione necessaria. Ecco cosa serve:

  • Documento di identità e codice fiscale del titolare.
  • Luogo in cui si trova la struttura.
  • Numero di posti letto disponibili e suddivisione degli spazi.
  • Servizi igienici a disposizione degli ospiti.
  • Eventuali servizi complementari.
  • Periodo di esercizio e chiusura dell’attività.

Aprire un Bed & Breakfast: gli errori da evitare

Dopo aver visto le più importanti regole generali è utile soffermarsi anche sugli errori da evitare:

  • Conoscere i clienti: cercate sempre di individuare una nicchia di clienti di riferimento in base al territorio in cui vi trovate e ai servizi che proponete.
  • Prediligere l’affitto: se non avete un immobile di proprietà da trasformare in B&B, iniziate prediligendo l’affitto di qualche anno da sfruttare come test, prima di procedere con l’acquisto di un immobile.
  • Curare l’immagine: una buona immagine è essenziale per far conoscere il vostro brand e l’attività. Registrate il vostro marchio prima che qualcuno lo faccia prima di voi!