Negli anni passati numerose sono state le persone che hanno utilizzano sistemi di energia rinnovabile per le loro abitazioni private e per medie e grandi aziende.
Tuttavia, recenti indagini hanno portato alla luce un dato non troppo rassicurante: l’energia rinnovabile ha subito un brusco calo negli ultimi anni, mentre l’elettricità ha subito una forte crescita.
Ciò è quanto emerso dall’analisi effettuata al “World Energy Investment 2018” dalla International Energy Agency (IEA): il -7% degli investimenti per le fonti rinnovabili non è un dato positivo.
Tuttavia, segnali positivi vengono dalla crescita degli investimenti in materia di ricerca e sviluppo, stimolati dalle attività sulle tecnologie a bassa emissione e dalla potenza energetica.
Come è cresciuta l’efficienza energetica
Dai dati emersi dal documento IEA si evince che il calo sugli investimenti energetici è generale: è il terzo anno di seguito che si registra una diminuzione pari al -2%, con circa 1,8 trilioni di dollari nel 2017.
Questa diminuzione è dovuta ad un minor apporto di carbone, nucleare e idroelettrico che però viene compensato dal fotovoltaico.
In aumento invece sono gli stanziamenti per l’efficienza energetica, legati a politiche pubbliche.
L’elettricità regina degli investimenti
In materia di investimenti statali si è registrato un aumento negli ultimi anni superando il 40% nel 2017 dei quali una grossa parte ha riguardato il settore elettrico con l’adozione di una serie di misure come l’adozione di quadro elettrico componenti che aiutano nella ridurre il consumo energetico.
Non a caso il 2018 viene considerato come l’anno dell’energia elettrica, dal momento che questo settore attira sempre più la maggior parte degli investimenti energetici dovuti anche al fatto che la spesa riguardante la rete elettrica è cresciuta anche se di poco proprio nel 2017 facendo registrare un +1%.
Tutto ciò si traduce con un aumento degli stanziamenti per le tecnologie in modo da migliorare la flessibilità dei sistemi di alimentazione e supportare l’integrazione di quella rinnovabile.
Segnali positivi dall’energia rinnovabile
Anche se gli investimenti in materia di elettricità sono diminuiti del 7% nel 2017, vi sono dei segnali positivi che vengono proprio dal settore eolico e solare dal momento che quei progetti di medie dimensioni inerenti impianti fotovoltaici che si aggiudicano durante le aste è quadruplicata, mentre quella dell’eolico è aumentata di circa la metà.
Aumento degli investimenti in sviluppo e ricerca
Ciò che aumenta è anche la spesa inerente sviluppo e ricerca di nuove soluzioni e tecnologie a bassa emissione di CO2, con un conseguente aumento della spesa pari all’8% per un totale di 27 miliari di dollari.
Sono dati questi, come sottolinea anche la IEA, che fanno ben sperare dopo i precedenti anni di stallo e calo.
Questo aumento negli investimenti si è registrato maggiormente nel Nord America, mentre il calo si è avuto soprattutto in Giappone e in Europa.
Grande contributo a questa crescita è dato dal settore automobilistico, supportato da una tecnologia sempre più avanzata soprattutto per quanto riguarda i veicoli elettrici e nuove strutture di mobilità.