Quali sono i tassi dei mutui per acquistare una casa?

Comprare una casa non è semplice. Un po’ perché i tempi non sono certamente facili e un po’ perché sono un po’ le cose da sapere, come ad esempio i tassi dei mutui. In generale, infatti, ne esistono 4. Eccoli:

Tasso fisso

È quella più usata nonché più sicura. Come si può evincere dall’aggettivo ‘fisso’, è un tasso che non cambia nel tempo. Quello è e quello rimane. Certo, all’inizio potrai pagare un po’ di più rispetto al tasso variabile ma dalla tua avrai, comunque, la possibilità di sapere fin dall’inizio quanto ti costerà acquistare casa.

Senza alcuna sorpresa e senza alcuna variazione improvvisa. Infatti, viene deciso fin dalla sottoscrizione del mutuo il tasso fisso. Quello è e quello sarà.

Tasso variabile

Questo tasso è esattamente l’opposto del tasso fisso. All’inizio, come abbiamo scritto anche più, ci sarà un bel po’ di risparmio rispetto a quello fisso ma, col tempo, potrebbe essere l’incontrario.

Sarai soggetto, quindi, alla fluttuazione dei tassi che potrebbero cambiare da un momento all’altro. Non è detto che possano cambiare necessariamente in peggio per te ma, anzi, possono anche scendere e avere un ulteriore risparmio.

Questa formula è dedicata in particolare agli amanti del rischio: a coloro che hanno il desiderio di ‘rischiare’ e, anche se il mutuo dovesse salire, potrebbero tranquillamente reggere l’onda d’urto.

Poi, dipende molto spesso dalla situazione socio-economica complessiva, dallo stato di salute della banca stessa. Insomma, sono un mucchio di variabili!

Tasso massimo con CAP

È un tasso poco conosciuto e poco praticato. Ma, non per questo, tu non debba sapere di cosa si tratta. Praticamente è un tasso variabile ma con dei limiti. Decidi tu, in accordo con la banca o comunque con chi ti ha erogato il mutuo, di fissare un tetto massimo entro cui il tasso non deve andare.

È una forma di tutela da eventuali fluttuazioni troppo forti. Si parte, in questi casi, con una tassa abbastanza leggera per poi, di solito, ma mano variare. Anche se, come abbiamo detto, con un limite assolutamente invalicabile.

Tasso misto

Questo tasso è rivolto a chi, magari, ha cambiato idea. Infatti, si tratta di un tasso che passa – in maniera graduale e in alcune condizioni – dal fisso al variabile. O viceversa.

Un ammortamento che, con il tempo, può portare, se ben utilizzato, a un risparmio notevole. Ovviamente, ci sono alcune condizioni da rispettare, come ad esempio il fatto che può essere scelto anche successivamente, entro i 5 anni dalla stipula del contratto di mutuo.

Oppure puoi far firmare nel contratto che, ad esempio, cominci con il tasso variabile e, poi, dopo un tot di tempo hai la facoltà di cambiarlo in fisso. O, ancora, se previsto dal contratto, puoi scegliere liberamente il passaggio quando vuoi e quante volte vuoi.

Non c’è una soluzione migliore dell’altra a priori. Ci sono, però, delle condizioni che vanno viste a monte. E che riguardano ognuno di noi. Per questo, come sempre, ti consigliamo di studiare al meglio.