Richiedere un finanziamento per l’acquisto di un immobile

Richiedere un finanziamento per l’acquisto di un immobile non è una soluzione. Soprattutto in tempi di post pandemia in cui le banche sono molto più restie a offrire soluzioni accettabili e praticabili.

In ogni caso, però, è possibile comunque provare a trovare delle possibilità che ti consentano di ottenere dei soldi per acquistare la tua casa.

Prestito personale

È la forma di prestiti più usata anche se non per la casa. Nel senso che, per acquistare un immobile, si ricorre al prestito finalizzato (il mutuo, per intenderci), di cui vedremo nel prossimo paragrafo maggiori dettagli. In questo caso, il prestito personale può essere usato se la cifra che ti manca per l’acquisto della casa non è tantissimo.

Se non supera i 50mila euro puoi chiederlo, in modo che tu non debba neppure giustificare il motivo per cui chiedi questi soldi. Ovviamente, più la cifra è alta è più è difficile ottenere la somma richiesta.

In questo caso, però, se hai un lavoro stabile non devi minimamente preoccuparti. In alternativa puoi ricorrere a un garante, che salderà il debito al posto tuo qualora tu non riuscissi a tener fronte alla ‘parola’ che hai dato con la banca.

Cioè quella, appunto, di pagare tutte le rate.

Prestito finalizzato

Il prestito finalizzato è una forma particolare di finanziamento, un po’ più costosa (di solito) rispetto al prestito personale. La prima differenza è che i soldi non arrivano a chi ha chiesto i soldi ma all’esercente. O, comunque, alla persona a cui tu devi dare i soldi. Proprio come nel caso del mutuo.

In questo caso, infatti, se tu chiedi il mutuo a una banca i soldi non vanno a te ma direttamente all’agenzia che ti sta seguendo o, comunque, direttamente alla persona da cui hai acquistato l’immobile.

Inoltre, c’è da dire che, comunque, devi sempre dare (proprio perché il prestito serve a farti comprare quella cosa lì) la motivazione del prestito. E ciò può essere anche un limite.

Un altro aspetto interessante è il fatto che tu non puoi chiedere una cifra maggiore rispetto al valore dell’oggetto che devi comprare. Esempio: l’immobile che hai deciso di acquistare costa 150mila euro.

Non puoi chiedere un muto per 160mila. Perché andrebbe contro le regole di un prestito finalizzato.

Cessione del quinto

Infine, chiudiamo con la cessione del quinto. Una formula molto più economica rispetto alle altre perché garantisce entrambe le parti in causa. E, comunque, dove possibile, viene anche ‘spinta’ dalla banca. Ovviamente, i requisiti sono abbastanza stringenti. Il primo è che devi avere un reddito fisso da lavoro. In altre parole, devi essere un dipendente della pubblica amministrazione. Si sa, i lavoratori pubblici hanno il cosiddetto ‘posto fisso’ ed è molto difficile che vengano licenziati. Tanto è vero che nella ‘vulgata popolare’ vengono chiamati i ‘garantiti’. Proprio perché perfino di fronte alla pandemia, comunque, hanno avuto lo stipendio in maniera regolare.

La cessione del quinto corrisponde alla trattenuta del 20% dello stipendio. Per questo, quindi, è necessario presentare una busta paga di un contratto a tempo indeterminato (se hai un contratto a termine, difficilmente potrai accedervi).

Il saldo della rata avviene direttamente dallo stipendio: praticamente, non dovrai preoccuparti di nulla poiché sarà la banca a prendersi i soldi dal salario e, quindi, il pagamento avviene in maniera automatica.

Oltre ai lavoratori pubblici, possono accedere alla cessione del quinto anche i pensionati, a patto che abbiano meno di 75 anni. È questa, infatti, la soglia massima che si può raggiungere. Gli enti più fiscali impongono questa soglia come termine ultimo per pagare la rata (quindi, se fai la cessione del quinto a 10 anni, potrai farla quando fino ai 65 anni di te). Altri, invece, pongono questa età come termine ultimo per poter chiedere la cessione del quinto. Il motivo? Molto semplice: a parte che la pensione è per sempre e poi, nel contratto, dovrai necessariamente stipulare una polizza amministrativa. Se dovesse succederti qualcosa, sarà l’assicurazione a saldare il debito che avevi contratto. Del resto, a 75 anni sei comunque in età avanzata.

Comunque, è possibile trovare molti articoli dettagliati online, come quelli di prestitiperte.com, in grado di spiegarti alla perfezione tutto quello che devi sapere prima di richiedere un prestito personale.